Il maltempo piega l’Italia da nord a sud. Vento, mareggiate e esondazioni su tutto il paese, ma la speranza vince sull’odio e sulle intemperie.
71 iracheni hanno tentato la fortuna su una barca a vela, con tanto di donne e bambini a bordo. Gli scafisti hanno abbandonato l’imbarcazione prima dell’arrivo dei soccorsi. Fortunatamente tutti i naufraghi sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera italiana al largo di Crotone, in Calabria.
Dagli ultimi dati risulta che il mese di settembre sia stato tra i più neri della storia mediterranea. Un quinto di chi ha tentato la fortuna tra l’Africa e l’Italia è morto annegato. Una catastrofe impensabile, ma reale, non troppo lontana dalle nostre coste.
L’alternativa via terra esiste, difatti la rotta Balcanica dà lievi cenni di ripresa, con 10’000 transiti in Bosnia, peccato che la frontiera croata sia chiusa, dando poche speranze di apertura. Appelli internazionali e scioperi della fame non smuovono Zagabria dalla ferma posizione protezionistica, la frontiera è blindata. Ma i venti d’odio non lambiscono solo i promontori mediterranei. In Brasile vince l’estrema destra, seminando malumori per tutta l’America latina.
Torna all’attacco anche Donald Trump intenzionato ad eliminare lo Ius Soli, uno dei cardini del sogno americano. Il presidente degli Stati Uniti vorrebbe così cancellare ogni diritto dei nascituri stranieri su suolo americano, dando vita al paradosso di una nazione fondata da immigrati, rinnegando così le proprie origini. Intanto a sud degli U.S. circa 7000 sudamericani sono in marcia verso il nord. Un’orda di speranza verso una possibilità di salvezza contro una morte certa dettata dai signori della guerra. Il ricco nord risponde con 5200 soldati al confine col Messico. Il pese di Peña nell’incertezza adotta misure alquanto inefficaci, dai militari alla frontiera guatemalteca al tentativo di integrazione, offrendo asilo, lavoro e istruzione. La carovana non molla la presa, vogliono andare sù per il continente sino ai due colossi nordici.
Il punto di non ritorno è vicino, ma come ogni periodo storico, la speranza che si tratti solo di un picco ciclico resta forte. Democrazia, tolleranza e informazione torneranno di moda, prima o poi.
ARTICOLO E FOTO A CURA DI ANDREA MIGNOGNA