Coronavirus. Il premier: “Servono provvedimenti più duri”. Scuole chiuse fino al 3 aprile, stop alla serie A, locali chiusi alle 18. La Protezione Civile diffonde i dati aggiornati sull’epidemia: 7985 contagiati, oltre 1500 in più in un giorno. 724 guariti, 463 decessi
Italia, oggi 1598 nuovi contagiati
Parte dai guariti il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, nel suo punto quotidiano sull’emergenza coronavirus in Italia: sono 724, 102 in più di ieri. Poi il conteggio dei morti: sono 463, 97 in più di ieri. Con la divisione per fasce di età: 1% da 50 a 59 anni; 10% da 60 a 69; 31% da 70 a 79; 44% da 80 a 89; 14% ultra novantenni. Infine i malati, che sono 7.985, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. Il commissario ha poi fatto sapere che sono state consegnate in tutto il paese circa un milione di mascherine protettive, centomila delle quali sono state fornite agli impianti penitenziari. “Da domani distribuiremo 100 mila mascherine negli istituti penitenziari, dove sono state montate 80 tende di pre-triage” per lo screening del coronavirus.
Boccia: “Chiusi tutti gli impianti sciistici”
Poco prima il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, presente alla conferenza stampa, ha annunciato: ” Il governo sta lavorando ad una ‘progressiva omogenizzazione delle regole su tutto il territorio nazionale”. Boccia ha precisato che oltre alle regole si sta lavorando anche con le regioni per “prescrizioni e disciplina” omogenee su tutto il territorio nazionale, operazione che verrà fatta anche attraverso il confronto politico. Il ministro ha anche annunciato la chiusura degli impianti sciistici da martedì. Il ministro ha sottolineato che c’è pieno accordo, in merito a questa decisione, da parte di tutti i presidenti delle Regioni e delle Province autonome, oltre che di Anci e Upi, che hanno costituito un tavolo permanente che si riunisce ogni giorno – attraverso collegamenti video – nella sede del Dipartimento della Protezione civile. Boccia ha anche stigmatizzato la speculazione fatta da alcuni gestori di impianti sciistici, citando in particolare l’area dell’Abetone.
Lombardia centro del contagio, Roma osservata speciale
Quanto ai malati in terapia intensiva, ha specificato Borrelli, sono 733, 83 in più rispetto a ieri. Di questi 440 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 41 casi. Sono invece 4.316 i malati con sintomi ricoverati e 2.936 quelli in isolamento domiciliare. “Oggi è proseguita l’attività di raccordo con le regioni per la strumentazione necessaria, e abbiamo avviato la consegna di 325 ventilatori respiratori per le terapia intensive e subintensive, la distribuzione parte con la Lombardia”, ha aggiunto Borrelli. “L’età media dei pazienti in terapia intensiva, ricoverati in condizioni critiche, è molto elevata in Italia”, ha osservato il capo dipartimento malattie infettive dell’Iss, Gianni Rezza. Sono 463 le vittime italiane per il coronavirus. “Se stratifichiamo per età i tassi di letalità” in Italia “vediamo che sono più bassi di quelli della Cina. È possibile poi che, dal momento che si vanno a tamponare le persone sintomatiche – aggiunge l’esperto – si restringe il denominatore alle persone con sintomi o ospedalizzate, e dunque il tasso di letalità della malattia sembra più alto di quello che è”.
Interpellato sulla situazione di Roma, Rezza, che aveva detto che nella capitale il “virus sta iniziando a circolare”, ha risposto: “Su Roma il mio era un allarme preventivo. Ci siamo trovati con una situazione del tutto inattesa a Codogno, drammatica, ma allora non si sapeva che il virus stesse circolando. Se ora vediamo anche un piccolo aumento in una località lontana dalla zona rossa, è giusta attenzionarla subito per non trovarci in difficoltà dopo. Preveniamo piuttosto che intervenire dopo”, nella capitale come nel resto d’Italia.
Tronchetti Provera: “Scelta giusta e coraggiosa”
“La decisione del Presidente Conte è giusta e coraggiosa. L’Italia ha bisogno di misure straordinarie per tutelare la salute dei cittadini e far ripartire al più presto il Paese”. Così Marco Tronchetti Provera, Ceo di Pirelli, dopo le nuove misure a carattere nazionale annunciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.