Coronavirus. Sono stati oltre 1.200 i donatori che hanno contribuito alla realizzazione della più grande terapia intensiva dʼItalia: in totale sono stati raccolti 21 milioni di euro
Bertolaso: “Promessa mantenuta”“Abbiamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta”. E’ il messaggio inviato dal consulente scelto dalla Regione Lombardia Guido Bertolaso. Un ospedale “specialistico”, ha sottolineato, che potrà essere “replicato a livello nazionale e internazionale”. “Bertolaso – ha ricordato il presidente di Fondazione Fiera – purtroppo si è ammalato perché è venuto qui ad aiutarci. Questa cosa mi ha provato e mi ha spinto a realizzare quello che lui aveva disegnato”.
E’ la più grande terapia intensiva d’Italia “E’ una struttura ospedaliera a tutti gli effetti, non un ospedale da campo” e ospiterà “il più grande reparto di terapia intensiva d’Italia”, ha sottolineato Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano che gestirà l’ospedale realizzato in Fiera a Milano. L’ospedale “rappresenta uno strumento fondamentale per combattere la battaglia contro il Covid-19” e “a regime vedrà impiegati 200 medici, 500 infermieri e altre 200 figure professionali”. “E’ una grande sfida”, “un risultato inimmaginabile” frutto di “uno sforzo enorme” e “siamo fieri di gestire una struttura che non ha eguali”, ha aggiunto Belleri.
Fontana: “Riferimento per tutta Italia” In Fiera, ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, si è “lavorato in maniera indefessa e qui è stato realizzato un ospedale di altissima qualità e tecnologia che potrà diventare un punto di riferimento per la rianimazione per tutto il Paese, tanto è vero che il governo ha già detto di voler riprodurre ciò che è stato fatto in fiera al Centro e al Sud” come “garanzia, diga alle necessità che si dovessero verificare”.
Subito aperti 8 reparti con 53 lettiI primi ad aprire saranno 8 reparti, con 53 letti per la terapia intensiva, poi in una seconda fase verrà aperto il padiglione sottostante con 104 letti e in una terza il padiglione 2 con altri 48 posti per un totale di 200 posti letto. La struttura rimarrà finché sarà necessario, ma è già stato predisposto con il Policlinico lo smontaggio e lo stoccaggio in magazzino per riutilizzare i materiali.