Accoltella. Un raptus di pura follia.
Follia omicida ai tempi della forzata quarantena da Coronavirus: prepara il caffè, fa rumore, sveglia bruscamente il fratello e scoppia la lite violenta. Potrebbe essere questa la ricostruzione dei fatti che hanno portato all’omicidio di un uomo di 56 anni in un’abitazione di Ciampino, alle porte di Roma, stando alle o le prime indagini dei Carabinieri. La causa dell’insano gesto? Forse la prolungata convivenza in casa per la quarantena.
I fatti. Al culmine di una lite ha accoltellato e ucciso il fratello. È accaduto in un’abitazione a Ciampino, vicino Roma. L’uomo, un 48enne, è stato arrestato dai carabinieri. La vittima aveva 56 anni. Sul posto i Carabinieri della tenenza di Ciampino e della Compagnia di Castel Gandolfo. Da chiarire i motivi della furibonda lite.
Tra le ipotesi che la discussione sia nata perché la vittima abbia fatto rumore facendo il caffè e abbia svegliato il fratello. L’uomo sarebbe stato colpito un paio di volte con un coltello a serramanico. In casa anche la madre e l’altro fratello che hanno dato l’allarme.